eugenio montejo
acque nel denso fogliame – eugenio montejo
mi servo di mille voci ma poche sono mie,
appartengono a esseri che non conosco,
le ho forse ereditate già da secoli
e giacciono nascoste in fondo al sangue.
hanno suoni silvani di venti e pascoli,
fischi di uccelli, acque nel denso fogliame,
rumori di frutti che cadono, tuoni erranti,
pioggia sui tetti e galoppi lontani di cavalli.
viaggiano con me, ma poche sono mie,
o almeno di chi sono in questo istante,
forse di un uomo che sono stato e non ricordo
o di un altro che dovrò essere domani. ...>>
quelli che donano le nuvole e gli uccelli – eugenio montejo
parlano poco gli alberi, si sa.
passano tutta la vita meditando
e muovendo i loro rami.
basta guardarli in autunno
quando si riuniscono nei parchi:
soltanto i più vecchi conversano,
quelli che donano le nuvole e gli uccelli,
ma la loro voce si perde tra le foglie
e assai poco percepiamo, quasi niente.
è difficile riempire un piccolo libro
coi pensieri degli alberi. ...>>
credo nelle nuvole – eugenio montejo
credo nella vita sotto forma terrestre,
tangibile, vagamente rotonda,
meno sferica ai poli,
dappertutto piena di orizzonti.
credo nelle nuvole, nelle loro pagine
nitidamente scritte
e negli alberi, soprattutto d’autunno.
(talvolta mi pare d’essere un albero.) ...>>
Pagine
oasi
- accademia degli alterati
- ali-quote
- alta fedeltà
- biblioteca di marmora
- carlo bevilacqua
- casa veronelli
- claudio maccari
- currenti calamo
- daniele pugliese
- demetrio paparoni
- edouard de' pazzi
- efrem raimondi
- elena bellandi
- fili d'aquilone
- fredo valla
- giovanni presutti
- graziano spinosi
- ilibrisonoviaggi
- juan vicente piqueras
- locus solus
- massimo gezzi
- massimo rocchi
- paolo nori
- pietro spirito
- semicerchio
- stefano tesi
- teatro valdoca
- the poetry project
- traindogs